Un po’ di storia dell’inceneritore di Padova
L’inceneritore ha sede nella zona industriale del quartiere di San Lazzaro in viale della Navigazione Interna 34, è di proprietà del gruppo Acegas ApsAmga, società di Hera Spa, multiutiliy bolognese che opera principalmente nei settori ambiente, energia e idrico.
L’inceneritore brucia rifiuti urbani, rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti sanitari a rischio infettivo.
E’ stato realizzato alla fine degli anni 50 con una prima linea, messa in funzione nel 1962. La potenzialità iniziale del forno era di 110-120 t/giorno, raddoppiando successivamente con la costruzione di una seconda linea sul finire degli anni 60.
Nel 1998 l’Ente di Bacino Padova 2 diede l’incarico all’allora Azienda Municipalizzata del Comune di Padova, AMNIUP, di predisporre il progetto per la realizzazione di una terza linea.
Il 7 novembre 2003 la Regione approvò il progetto definitivo. A marzo del 2007 iniziarono i lavori di realizzazione da parte della ditta Termokimik di Milano.
Contestualmente ai lavori di costruzione della linea 3 iniziarono i lavori di realizzazione delle modifiche migliorative delle Linee 1 e 2.
Nell’anno 2008 è stato presentato alla Regione Veneto lo Studio di Impatto Ambientale relativo all’inceneritore. Nel settembre 2009 è stata sottoscritta una convenzione con il comune di Padova per la realizzazione di alcuni interventi mitigativi-compensativi (sistemazione viabilità viale Navigazione Interna, ponte ciclabile S. Gregorio, piste ciclabili Piovego, passerella ciclopedonale lungo argine sinistro Piovego).
Nel dicembre 2009 la Regione ha emesso il parere favorevole di compatibilità ambientale (VIA-Valutazione Impatto Ambientale) e ha emesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale provvisoria (AIA) con Decreto di Giunta Regionale n. 4139.
Alla fine di aprile 2010 sono stati ultimati i lavori di realizzazione della linea 3 con capacità di smaltimento di 300 tonnellate al giorno di rifiuti e il 10 maggio è iniziato il conferimento dei rifiuti.
Attualmente l’inceneritore brucia complessivamente circa 520 tonnellate al giorno di rifiuti.
Il 31 gennaio 2014 con decreto n. 10 la Regione Veneto ha rilasciato l’AIA definitiva.
DOCUMENTAZIONE
Di seguito si riportano alcuni documenti relativi alla valutazione di impatto ambientale, a relazioni tecniche, a verbali di attività di controllo e di monitoraggio degli inquinanti dell’inceneritore di San Lazzaro. Questa e altra documentazione è disponibile agli indirizzi:
http://www.acegasapsamga.it/chi_siamo/qsa/certificazioni/
All’indirizzo: http://www.padovanet.it/informazione/osservatorio-ambientale-sullinceneritore è disponibile il materiale dell’attività dell’Osservatorio ambientale sull’inceneritore, istituito con deliberazione n.41/2011 del Consiglio di Quartiere 3 del comune di Padova.
Valutazione di Impatto Igienico Sanitario di un Inceneritore con recupero energetico – Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Analisi del Rischio – Padova
Acegas ApsAmga, azienda che gestisce l’inceneritore di San Lazzaro-Padova, nel 2008 ha commissionato uno studio di impatto ambientale con una Valutazione di Impatto Igienico Sanitario affidato all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. La sintesi dello studio “Presentazione dell’Istituto Mario Negri è disponibile all’indirizzo:
Per la matrice aria la situazione è particolarmente critica per ossidi di azoto, per ozono e per il particolato (PM 10, PM 2,5) che superano la soglia prevista dagli indici (pag. 32).
Dalla suddetta valutazione risulta, per quanto riguarda la matrice suolo, un rischio cancerogeno relativo alla contaminazione da diossine per lo scenario di esposizione modellato sui bambini (pag. 33).
Per gli scenari previsionali dopo 1 e 20 anni di funzionamento dell’impianto di incenerimento si riscontrano fattori di criticità nella valutazione di rischio dovuta ad esposizione a ossidi di azoto (pag. 34) per tutti e tre i gruppi della popolazione (bambini, adulti, lavoratori) e per l’esposizione dei bambini alla diossina (pag. 35).
Nota. Nella valutazione non sono indicate le localizzazioni dei campioni di terreno analizzati relativi alla concentrazione di diossine. Inoltre, l’analisi del rischio per esposizione alle diossine, ha tenuto conto solamente dell’esposizione per ingestione di terreno da parte dei bambini e non ha considerato anche il rischio legato alla dieta alimentare, la quale rappresenta circa il 95% dell’assimilazione di questi inquinanti, attraverso cibi contaminati, in particolare grassi animali.
Relazione Illustrativa
(Relazione non tecnica v03 – Prescrizione AIA 35 – 30 settembre 2010, pag. 15)
Dalla relazione si rileva che le emissioni di tutte e tre le linee sono al di sotto dei limiti di legge.
Linea 3– anno 2010-settembre- campagna Eurofins 55550-555551: diossina= 0,00003 ng/Nm3 Limite legislativo=0,1 ng/Nm3
Linee 1-2-anno 2010-settembre-campagna Eurofins 55548-55549: diossina=0,01402 ng/Nm3
Limite legislativo=0,1 ng/Nm3
Linee 1-2– anno 2010- gennaio-marzo-dati trimestrali UNI: diossina=0,0017 ng/Nm3
Limite legislativo=0,1 ng/Nm3
Linee 1-2 -anno 2009 gennaio-dicembre- dato annuale: diossina=0,013 ng/Nm3
Limite legislativo=0,1 ng/Nm3
Documento (Relazione Illustrativa) disponibile all’indirizzo:
Relazione di servizio del 26/10/12
Attività di controllo (ARPAV)
La relazione (Relazione servizio Arpav 26_10_12 ) è il risultato dei sopralluoghi effettuati nei giorni 26-27 giugno e 3 luglio anno 2012 presso l’impianto di incenerimento dai tecnici dell’ARPAV, ai fini dell’attività di controllo analitico delle emissioni in atmosfera dell’inceneritore di San Lazzaro.
Campionamento di PCDD (diossine) + PCDF (furani) al camino Linea 2
PCDD+PCDF = 0,00061 ng/Nm3, Limite legislativo = 0,1ng/Nm3,
quantità nel campione = 0,0040 ng
IPA = 0,008 µ//Nm3, Limite legislativo = 10µ//Nm3,
quantità nel campione = 51,6 ng
PCB = 0,00004 ng/Nm3, Limite legislativo =?,
quantità nel campione = 0,0002723 ng
Campionamento di PCDD (diossine) + PCDF (furani) al camino Linea 1
PCDD+PCDF = 0,0006 ng/Nm3, Limite legislativo=0,1ng/Nm3,
quantità nel campione = 0,0025767ng
IPA= 0,003 µ//Nm3, Limite legislativo= 10µ//Nm3,
quantità nel campione =minore 10 ng
PCB= 0,00006 ng/Nm3, Limite legislativo=?,
quantità nel campione = 0,0002666 ng
Campagna di prelievi 2012 (ARPAV)
28 marzo 2012
I prelievi sono stati eseguiti dall’ARPAV in corrispondenza di cinque aree circostanti l’inceneritore di San lazzaro con campionamenti al suolo al fine della ricerca dei composti organici e dei metalli.
Inquinanti ricercati nel suolo: PCDF, PCDD, PCB, IPA, Arsenico, Nichel, Cadmio, Mercurio, Piombo. Link al documento “Campagna prelievi 2012_Arpav”-
I cinque siti di prelievo
Sito n. 1- ad ovest dell’inceneritore, tra via Vigonovese e via Boccaccio
Sito n. 2 -ad ovest dell’inceneritore, tra lungargine San Lazzaro e via Longhin
Sito n. 3- a sud-sud ovest dell’inceneritore, tra via Vigonovese e via bracco
Sito n. 4 -ad est dell’inceneritore in comune di Noventa Padovana
Sito n. 5 -Parco Iris – sud ovest
PCDD/F (diossine). I valori rilevati rispettano i limiti di concentrazione
Si evidenzia tuttavia che per i siti 1 e 3 i valori, in termini di tossicità equivalente, si pongono nell’intervallo percentilico 75°-95°.
IPA. I valori rilevati rispettano i limiti di concentrazione
Metalli. Ci sono superamenti del limite di contaminazione per i suoli uso residenziale, solo per rame e stagno spiegabili da fenomeni di apporto diffuso (rame utilizzato nei vigneti) o fondo naturale (stagno).
I valori di piombo (sito 5) e mercurio (sito1 e 5), pur non superando i limiti normativi, sono tendenzialmente superiori alla media dei valori dell’area di riferimento (deposizionale del Brenta).
Nota. Nella relazione non sono riportati i risultati dei campionamenti.
Sintesi dei risultati del monitoraggio- Anno 2013
E’ stata eseguita una valutazione dei livelli di inquinanti atmosferici presenti nell’area circostante l’inceneritore di San Lazzaro relativamente all’anno 2013. I valori sono stati registrati presso le stazioni fisse di monitoraggio dell’aria di Internato Ignoto (APS1) e di via Carli (APS2).
I valori della tabella di pag. 10 del documento “Sintesi dei risultati del monitoraggio -Anno 2012” evidenziano rilevanti superamenti del limite giornaliero della concentrazione delle polveri sottili PM10-PM2,5 e BaP (BenzoaPirene).
Centralina APS1
PM10=220 µg/m3 (max. valore anno); PM2,5=204 µg/m3;
BaP= 8,6ng/m3 media annuale (valore obiettivo=1 ng/m3
Centralina APS2
PM10=226 µg/m3 (max. valore anno); PM2,5=210 µg/m3;
BaP= 7,4 ng/m3 – media annuale (valore obiettivo=1 ng/m3)
vai al documento “Sintesi risultati monitoraggio2013_Arpav”:
Dati relativi al 2° trimestre 2015 in conformità al “PMC”
1.5 – Emissioni in aria. Tabella 1.5.2 del documento: Impianto di incenerimento di rifiuti di Padova…….. Comunicazione trimestrale in conformità al “Piano di Monitoraggio e Controllo-PMC.
Linea 1: PCDD+PCDF=0,00052 ng/Nm3; IPA= 0,00004 mg/Nm3
Linea 2: PCDD+PCDF=0,001 ng/Nm3; IPA= 0,00005 mg/Nm3
Linea 3: PCDD+PCDF=0,0007 ng/Nm3: IPA= 0,00002 mg/Nm3
Link al documento “Relazione 2° trimestre”:
Dichiarazione ambientale 2014-2016
A puro titolo informativo, non essendoci parametri fuori legge, si riportano i valori di diossina relativi alle tre linee dal 2011 al 2013, ricordando che il limite per le diossine è di 0,1 ng/Nm3 (pag. 28).
Anno 2011
Linea1> PCDD/PCDF= 0.0018 ng/Nm3
Linea2> PCDD/PCDF= 0,0007 ng/Nm3
Linea3> PCDD/PCDF= 0,0008 ng/Nm3
Anno 2012
Linea1> PCDD/PCDF= 0.0025 ng/Nm3
Linea2> PCDD/PCDF= 0,0010 ng/Nm3
Linea3> PCDD/PCDF= 0,0019 ng/Nm3
Anno 2013
Linea1> PCDD/PCDF= 0.0031 ng/Nm3
Linea2> PCDD/PCDF= 0,0021 ng/Nm3
Linea3> PCDD/PCDF= 0,0022 ng/Nm3
Link al documento “Dichiarazione Ambientale 2014-2016–Aggiornamento (dati a dicembre 2013”): http://www.acegasapsamga.it/chi_siamo/qsa/certificazioni/ [ in fondo alla pagina]